28 Febbraio 2022

Cardo Bianco

 NOME SPECIE

Cardo Bianco

 NOME DELLA VARIETÀ
 GENERALITÀ

Pianta erbacea, perenne in natura e annuale in coltura, è affine al carciofo, anche se presenta un maggior sviluppo in altezza. Le foglie con il picciolo e le nervature, spesse e carnose, costituiscono il prodotto usato nell’alimentazione.

 TIPO DI TERRENO IDEALE

Predilige terreni freschi, fertili e profondi, di medio impasto e senza ristagni idrici, possibilmente con pH neutro.

 PERIODO DI TRAPIANTO
 in nord Italia e pieno campo

Da aprile a luglio.

 CONCIMAZIONI NECESSARIE
 prima di trapiantare e durante la coltivazione

Necessita di notevoli quantità di concimi organici da interrare prima delle lavorazioni di fondo. Esigente in fatto di concime soprattutto in potassio da somministrare prima dell’affinamento delle zolle. Dopo il trapianto, somministrare per 2-3 volte, del nitrato localizzato in ogni buca.

 DISTANZE DI TRAPIANTO
 sulla fila e tra le file

Sulla fila: 50 cm
Tra le file: 100 cm

 PERIODO DI RACCOLTA
 da-a, oppure dopo quanti giorni/mesi dal trapianto

Si raccoglie in autunno.

 PRINCIPALI AVVERSITÀ

Tra le malattie fungine teme il “mal bianco” e la peronospora; può essere colpito da marciume batterico e da maculatura anulare. Tra gli insetti, punteruolo, cassida, altica, nottua, afide e mosca del cardo.

 CONSIGLI DI COLTIVAZIONE
 da legare su tutore, da cimare, ecc.

Un mese prima della raccolta avvolgere le piante con un telo di plastica nero per favorire l’imbiancamento.

 CARATTERISTICHE
 organolettiche e proprietà nutritive

Ha proprietà tonico-digestive, diuretiche e stimola la secrezione biliare.

 CURIOSITÀ E/O RICETTE
 campo facoltativo

Conosciuto sin dai tempi dei Romani. Plinio, nella sua “Storia naturale” lo annoverava tra gli ortaggi pregiati. E’ un ingrediente essenziale nella “bagna cauda”.